martedì 6 marzo 2012

Nascono i bimbi, rinasciamo noi


Quanto segue è questo mese su "Il Quartiere" - Mensile di cultura, informazione, sport e altro ancora dai quartieri (dove vivo) Rogoredo, San Martino e Santa Giulia. http://it-it.facebook.com/pages/IL-QUARTIERE/. Buona lettura! 

I padri sono sempre più al centro del dibattito pubblico sia con riferimento ai problemi molto seri in cui si ritrovano molti padri separati (segnalo fra l'altro agli interessati il Bando Regione Lombardia ed Aler per la locazione temporanea di immobili per i coniugi separati, aperto fino al 19/3), sia per il recente fiorire di libri, percorsi, incontri, comunità web che rendono conto di nuove sensibilità e nuove voglie di protagonismo (v. anche articolo “Nuovi padri, nuova voglia di comunicare” Corriere della Sera 18-2-12).

Il quartiere” di febbraio ha visto l'inizio della mia collaborazione al giornale con una personalissima “storia di ordinaria paternità” che ha ricevuto riscontri da altri padri (e mamme!) che ringrazio per avermi fatto sapere d'essersi rispecchiati e divertiti.

Una riflessione poco più “seria” parte sempre dalla mia esperienza di papà che vive a Rogoredo e da quella d'altri padri incontrati in una serie d'appuntamenti a loro, anzi a noi, dedicati l'anno scorso dall'associazione culturale Pe.A.Ce. - Periferie Al Centro, una realtà di cui faccio parte, con base a Milano nella nostra zona 4.

Appuntamenti che, come ricorda anche il Corriere della Sera nell'articolo sopra citato, verranno riproposti da fine marzo/inizi aprile anche in quartiere presso il Nido Sicomoro (via Rogoredo 29) e in zona Corso Lodi (via Ferrini 11) ad Altrotempo Centro per le Famiglie; incontri di gruppo e insieme spazio giochi papà-bimbi, al sabato mattina, totalmente gratuiti ma con prenotazione obbligatoria (3479684787 e papalcentro@gmail.com). 
 
Il mio invito a partecipare agli incontri s'accompagna con quello più generale a cogliere la nascita come occasione davvero generativa anche per sé, senza nascondersi ambivalenze, difficoltà, dubbi, domande sulla propria adeguatezza, preoccupazioni economiche ed organizzative che spaventano gli uomini prima di “moltiplicarsi”, li preoccupano durante l'attesa e poi, in alcuni casi, effettivamente li interessano quando il/la pupo/a arriva.

La paternità, la genitorialità più in generale, sono sempre più una sfida quasi irragionevole se si soppesano pro e contro, ma questa apertura folle all'amore e all'ignoto può diventare una dimensione chiave per ri-definirci, ri-conoscerci, sviluppare nuovi legami sociali e conoscenza del contesto locale; per avere conferme fuori dalla dimensione lavorativa e professionale, ancora culturalmente l'unica pietra di paragone che misura l'inclusione sociale ed il successo (e in questi tempi di crisi più facilmente il “fallimento” personale) di noi “procacciatori di cibo” e reddito, esseri “semplici”, certo, ma capaci col supporto delle nostre mogli/compagne di fare un piccolo salto “oltre”.

I sorrisi ed i pianti dei bimbi che arrivano a sconvolgerci la vita spesso ribaltano le nostre scale di priorità, mettono al centro d'interessi e cure “altri da noi”, ci portano a riflettere su egoismo e spirito di sacrificio, su valori, limiti e contraddizioni, interpellano la nostra autenticità, rivelano un saper fare ed essere inimmaginato prima.

E' una opportunità imperdibile per mettersi in contatto con la nostra interiorità, con la nostra biografia, per allenarci a stare emotivamente nelle relazioni e trovare se possibile contesti per condividere ansie, preoccupazioni, ma anche esperienze e modi nuovi di leggere e vivere i problemi.

Pe.a.ce.-Periferie Al Centro, con un'ampia rete di collaborazione intorno ed il sostegno di un cofinanziamento regionale, ve ne offre a breve una prima occasione col progetto “Papa' Al Centro!”.
Chiunque sia interessato e voglia informazioni su date degli incontri e quant'altro non esiti a contattarmi via e-mail o telefono 347-9684787

Nessun commento:

Posta un commento